Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo di IRVAS è composto da:

Attilio Giacosa, Presidente

Aldo Borrelli, Vice Presidente

Antonio Ciaschi, Consigliere

La storia di IRVAS

La necessità di approfondire e ampliare la letteratura scientifica esistente nella relazione di valore tra vino, alimentazione e salute e per contrastare le prese di posizione senza fondamento scientifico condiviso, ha spinto nel 2022 alcuni autorevoli esponenti indipendenti del mondo scientifico a lavorare a una review, pubblicata col titolo ‘Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review’ sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nutrients (https://www.mdpi.com/2072-6643/15/1/175).

I risultati hanno confermato la necessità di avere un punto di riferimento scientifico anche in Italia per incoraggiare e implementare ricerca e informazione equilibrata e trasparente in tema di vino, alimentazione e salute, così da poter smascherare le false credenze, i luoghi comuni, gli accostamenti impropri e le vere e proprie fake news sulla dieta mediterranea e sul vino che ne è parte integrante nonché marcatore identitario.

Nel giorno di San Valentino del 2023, come atto d’amore verso il rigore scientifico, la dieta mediterranea e la salute delle persone, dei territori e delle comunità, è nato l’Istituto di Ricerca Vino Alimentazione e Salute.

L’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute

Cosa è

È una istituzione che nasce dalla volontà di accademici italiani che hanno compreso come sia necessario lavorare in modo continuativo su questo tema, sottolineando come in Italia il consumo moderato di vino sia strettamente legato all’alimentazione, in quanto parte integrante della dieta mediterranea, come ampiamente certificato da diversi studi scientifici pubblicati su testate internazionali di alto profilo.

Il Presidente dell’Istituto è il Prof. Attilio Giacosa – Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica del Policlinico di Monza.

Alcuni autorevoli esponenti del mondo scientifico nel 2022 hanno lavorato alla review narrativa ‘Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review’, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nutrients.

(Hrelia S, Di Renzo L, Bavaresco L, Bernardi E, Malaguti M, Giacosa A. Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review. Nutrients. 2022 Dec 30;15(1):175. doi: 10.3390/nu15010175. PMID: 36615832; PMCID: PMC9824172.)

A questo iniziale nucleo scientifico composto da Silvana Hrelia e Marco Malaguti Università di Bologna, Laura Di Renzo Roma Università Tor Vergata, Luigi Bavaresco, Università Cattolica di Piacenza, Elisabetta Bernardi, Università di Bari, e Attilio Giacosa, Policlinico di Monza se ne potranno affiancare altri che desiderino condividere questo percorso di ricerca e approfondimento sul tema.

Per la salute, contro la disinformazione

Le numerose prese di posizione rispetto alle politiche restrittive raccomandate in particolare in materia di disponibilità, etichettatura e pricing policy, nonché le crescenti pressioni da parte di alcune organizzazioni a livello europeo e internazionale, rischiano di confondere la percezione da parte delle persone, dei media e delle istituzioni relativamente alla relazione di valore tra alimentazione, vino e salute.

Per arginare la disinformazione su un tema così rilevante per la salute e il patrimonio identitario delle persone e dell’Italia IRVAS è impegnato a far valere le ragioni della scienza, intervenendo nella sfera pubblica con rigore e chiarezza per smontare una a una le fake news che circolano in rete e, purtroppo, anche nelle sedi decisionali.

A cominciare da quella più insidiosa: il vino non deve essere confuso con l’alcol, e non deve essere percepito come elemento di rischio per la salute, se consumato in dosi moderate e nell’ambito di uno stile alimentare come quello mediterraneo.

(Ditano-Vázquez P, Torres-Peña JD, Galeano-Valle F, Pérez-Caballero AI, Demelo-Rodríguez P, Lopez-Miranda J, Katsiki N, Delgado-Lista J, Alvarez- Sala-Walther LA. The Fluid Aspect of the Mediterranean Diet in the Prevention and Management of Cardiovascular Disease and Diabetes: The Role of Polyphenol Content in Moderate Consumption of Wine and Olive Oil. Nutrients. 2019 Nov 19;11(11):2833. doi: 10.3390/nu11112833. PMID: 31752333; PMCID: PMC6893438.)

IRVAS, anche a valle della review sugli studi disponibili a livello internazionale conferma invece quanto emerge dalla ricerca scientifica: un consumo moderato di vino è parte della dieta mediterranea e vi è una differenza sostanziale rispetto ai superalcolici.

(Sánchez-Ortiz A, Mateo- Sanz JM, Mateos-Fernández MA, Figueras ML. New Labeling Rules for Wine: Wine Alcohol-Derived Calories and Polyphenol Consumption on Health. Foods. 2024 Jan 17;13(2):295. doi: 10.3390/foods13020295. PMID: 38254596; PMCID: PMC10814839).

La nascita di IRVAS è la risposta alla necessità di avere un punto di riferimento scientifico anche in Italia per incoraggiare e implementare ricerca e informazione equilibrata e trasparente in tema di vino, alimentazione e salute.

Il contributo di IRVAS è finalizzato a:

  • • rivalutare il rapporto tra il tipo di bevanda alcolica, la dose assunta e la riduzione o l’aumento del rischio di diverse patologie, alla luce delle più attuali evidenze scientifiche.
  • • evidenziare le differenze tra vino e altre bevande alcoliche nella modulazione delle vie biochimiche e dell’espressione genica.
  • • contribuire ad aiutare i governi, le organizzazioni, l’industria, gli operatori sanitari e la popolazione in generale ad acquisire conoscenze per migliorare la salute e ridurre i fattori di rischio di varie patologie, ma anche per sottolineare con forza gli effetti negativi di una assunzione non consapevole.

Cosa dice la scienza su Vino, Alimentazione e salute

Nella banca dati citazionale PubMed negli ultimi 10 anni i lavori pubblicati sul tema “Wine and health” sono più di 3000, di cui 500 solo nell’ultimo anno, a dimostrazione di quanto il dibattito sia acceso e risposte scientifiche chiare siano necessarie.

Il vino è una matrice complessa, non una semplice soluzione idroalcolica, in quanto contenente una grande varietà di composti diversi, la maggior parte della quale è stata isolata, identificata e studiata con lo scopo di individuare le molecole responsabili di un eventuale effetto benefico sulla salute umana. La composizione fitochimica del vino dipende fortemente dall’interazione tra fattori ambientali, come il “terroir”, termine che definisce una specifica area geografica, con pratiche enologiche e colturali applicate che, complessivamente, definiscono le caratteristiche uniche di uno specifico vino. In generale, i composti bioattivi del vino includono polifenoli come flavonoidi, catechina, quercetina, antociani e stilbeni come il resveratrolo, a cui si aggiungono melatonina e viniferina (ultimo fitocomponente identificato nel vino, con una capacità fino a 6 volte superiore rispetto al resveratrolo di proteggere la funzionalità endoteliale). Il vino contiene componenti ad azione nutraceutica (termine che deriva dalla fusione tra nutrizionale e farmaceutico) fino a 1,8 g/L.